NewsDal 1° gennaio 2012 sono cambiate le regole per andare in pensione obbligatoria.

Dal 1° gennaio 2012 sono cambiate le regole per andare in pensione obbligatoria.

La legge 214 del 2011 (legge di conversione del c.d. Decreto” Salva Italia” 201/2011) ha apportate numerose modifiche che di seguito sintetizziamo.

Sistema contributivo per tutti

A partire dal 1° gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 vengono calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Per i lavoratori già in precedenza appartenenti ai sistemi misto o contributivo, non cambia nulla.
Dal 2012 si hanno nuovi requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia ed alla pensione anticipata.
Il meccanismo delle quote è stato abolito così come la finestra di scorrimento di 12 mesi di attesa (finestra mobile).
La pensione, quindi,  decorre dal  1° giorno del mese successivo  alla maturazione dei requisiti.

 Pensione di vecchiaia
 

Sia per le lavoratrici, che per i lavoratori del settore  i requisiti di età sono e saranno gradualmente incrementati, fino al raggiungimento della parità dal 2018

Requisiti di età.

Dipendenti Privati - requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia
Anno Donne Uomini
2012 62 anni 66 anni
2014 63 anni e 9 mesi 66 anni e 3 mesi
2016 65 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi
2018 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi


Pensione anticipata

Dal 1° gennaio 2012 la pensione di anzianità non esiste più, è stata sostituita dalla pensione anticipata.
Nel 2012 si può andare in pensione con anzianità di 41 anni e 1 mese se donne, 42 anni e 1 mese se uomini. Quattro mesi in più nel 2013 e un altro nel 2014.

Revisione dei requisiti di anzianità

Tutti i requisiti di età, i limiti di contribuzionedella pensione anticipata e i coefficienti di trasformazione in rendita saranno rivisti in base alla speranza di vita. La revisione sarà triennale fino al 2019, poi diventerà biennale.

Per ulteriori informazioni sulla riforma pensionistica, puoi visualizzare la guida sintetica sulla riforma predisposta dal Ministero del lavoro o il sito dell'Inps all'indirizzo http://www.inps.it