NewsLettera del Presidente agli aderenti

Lettera del Presidente agli aderenti

Caro/a Aderente,

la grave situazione di conflittualità bellica che sta interessando in questi giorni l’Ucraina ci ha trascinato in una situazione che evoca passati e tristi ricorsi storici. Abbiamo assistito in un breve lasso di tempo ad una rapida inversione dell’andamento dei mercati finanziari, con vistose discese degli indici di borsa e del prezzo degli strumenti finanziari in cui sono investite buona parte delle risorse di tutti gli investitori globali, dei Fondi Pensione ed anche di Fondenergia.

Le attività belliche in corso e le sanzioni applicate alla Federazione Russa e/o ad entità ad essa collegate, potranno determinare, sin dalle prossime settimane, ulteriori impatti sul ciclo economico, quali:

- un forte aumento del prezzo delle materie prime, soprattutto di quelle energetiche (Oil&Gas) e di quelle agricole;

- la diminuzione della fiducia delle imprese e delle famiglie, che potrebbe ridurre ovvero rinviare i consumi e/o gli investimenti;

- il rallentamento della crescita economica, a causa dell’impatto di quanto sopra sul sistema economico;

- un contesto di maggiore incertezza per l’attuazione degli interventi di politica monetaria.

L’Europa è l’area economica direttamente interessata dall’evento bellico e la più stressata dagli effetti sopra elencati. Il protrarsi del conflitto o l’eventuale ampliamento ed aggravamento con un’escalation del confronto militare amplificherebbe in misura rilevante gli andamenti sopra riportati e quindi un impatto negativo sul ciclo economico globale e dei singoli paesi. Ovviamente non si può escludere un ulteriore peggioramento della situazione, con un aggravarsi delle condizioni complessive.

Nonostante lo shock è plausibile che i soggetti finanziari coinvolti adottino un approccio razionale, guardando al lungo periodo, poiché il contesto economico ed il quadro finanziario, al netto dell’evento bellico, presentano elementi positivi di crescita, spinti dalle robuste politiche di spesa attuata da molti Paesi per superare gli effetti della crisi post Covid-19.

Fondenergia ha allertato tutti presidi di controllo disponibili e per il tramite della Funzione di Gestione del Rischio sta monitorando, di concerto con i gestori finanziari, gli opportuni accorgimenti. I portafogli di Fondenergia presentano esposizioni marginali verso titoli finanziari di emittenti russi, sono stati recentemente ridisegnati prevedendo ed inserendo strumenti finanziari aciclici e di lungo periodo che possono attenuare i rischi finanziari del Fondo in una situazione avversa di questo tipo.

Ciò nonostante il valore della quota del Fondo risentirà inevitabilmente dell’andamento negativo e della volatilità dei mercati di questa congiuntura.

Come già abbiamo avuto modo di rappresentare in passato, è auspicabile che gli aderenti continuino ad orientare la scelta del comparto d’investimento valutando il tempo complessivo di permanenza nel Fondo, in funzione cioè del momento previsto per il pensionamento. La diminuzione del valore della quota è una perdita effettiva solo se l’aderente per qualunque motivo (compresi il cambio di comparto e l’anticipazione) liquida la propria posizione.

Soprattutto di fronte a gravi situazioni di crisi, la sicurezza della tua posizione di previdenza complementare rimane la nostra priorità principale.

Roma, 09 marzo 2022

Il Presidente di Fondenergia

Mario Vincenzo Cribari

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