NewsLettera del Presidente di Fondenergia agli aderenti

Lettera del Presidente di Fondenergia agli aderenti

Cari Aderenti,
la marcata discesa dei mercati che abbiamo visto nella prima parte dell’anno rende opportuno fornire un aggiornamento sull’andamento complessivo degli investimenti del Fondo.

Sul finale del 2021 gli operatori finanziari erano in larga parte ottimisti sulle aspettative di rendimento del 2022. Si attendeva una crescita della produzione, un’inflazione alta, ma di breve durata accompagnata da un rialzo moderato dei tassi di riferimento delle banche centrali.

Purtroppo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha avuto un immediato riflesso negativo sui titoli, in specie europei, a causa dell’instabilità geopolitica. L’aumento dei prezzi dell’energia e delle altre materie prime ha reso l’inflazione alta e durevole. Negli Stati Uniti, sia la piena occupazione, che la crisi del settore energetico hanno alimentato l’inflazione in maniera durevole. In questo contesto generale di instabilità tutte le principali forme di investimento hanno perso di valore, dalle azioni che hanno registrato diminuzioni tra il 10% ed il 20%, alle obbligazioni che hanno registrato diminuzioni tra il 10% ed il 25%. Dopo il forte calo del primo semestre dell’anno a luglio abbiamo riscontrato una moderata ripresa di valore per la maggior parte degli asset fondo: le obbligazioni hanno recuperato fino al 5% e le azioni hanno reso +12%. Questo parziale recupero è il risultato di vari aspetti, tra cui un’aspettativa di riduzione dell’inflazione, i risultati migliori delle attese registrati da importanti aziende, l’allineamento degli operatori finanziari agli interventi delle autorità di
politica monetaria.

In questi mesi il Fondo ha intensificato la sua operatività sollecitando gli opportuni aggiustamenti tattici degli investimenti in titoli quotati e consolidando le scelte di investimenti alternativi volte a mitigare nel medio periodo l’impatto dell’andamento del mercato sul valore della quota, con lo scopo precipuo di ridurre la volatilità (variabilità) ed ottenere rendimenti legati alla crescita della produttività reale. È stato pertanto incrementato e riclassificato l’investimento strategico in quote di Banca d’Italia ed al contempo è stato avviato il piano pluriennale di investimenti in fondi di infrastrutture italiane. Il Fondo tramite le strutture preposte ha continuato a monitorare la situazione e, qualora occorresse, è pronto ad intervenire con revisioni anche importanti delle scelte strategiche di investimento.

Per i prossimi mesi ci aspettiamo ancora una volatilità elevata, ma come più volte sottolineato, è opportuno che gli aderenti continuino ad orientare la scelta del comparto di investimento valutando il tempo complessivo di permanenza del Fondo. La diminuzione del valore della quota è una perdita effettiva solo se l’aderente, per qualunque motivo, liquida la propria posizione, per cui è necessario evitare cambi di comparto di investimento non giustificati.

Roma, 11 agosto 2022

Il Presidente di Fondenergia
Dott. Mario Vincenzo Cribari

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