Faq
Gestione Finanziaria
Le obbligazioni sono titoli di debito che vengono emessi da società private o da Stati al fine di reperire liquidità sul mercato. Chi le emette chiede un prestito che si impegna a restituire a scadenza con gli interessi maturati. È possibile classificare le obbligazioni in base al tipo di tasso di interesse che corrispondono (fisso o variabile) o in base alla loro struttura (convertibili, subordinate, ecc.). Per valutare il rischio dell’obbligazione si utilizza il rating: più affidabile sarà l’emittente dell’obbligazione, minore sarà il rischio e il rendimento.
Le azioni sono titoli rappresentativi delle quote di capitale di una società. Chi acquista titoli di capitale diventa socio della società emittente, partecipa al rischio economico della stessa, ha diritto a percepire il dividendo sugli utili conseguiti. Conferiscono al possessore specifici diritti (di voto, di impugnativa delle delibere assembleari, di recesso, etc…).
L’asset allocation strategica va a definire la strategia di lungo periodo degli investimenti (azioni, obbligazioni, liquidità, ecc.) effettuati dal fondo pensione. Al fine di decidere in quali attività investire, il cda analizza le caratteristiche demografiche e reddituali dei propri aderenti e la loro propensione al rischio.
L’asset allocation tattica definisce invece le scelte di investimento temporanee decise dal gestore nell’ambito dell’asset allocation strategica imposta dal cda del fondo. Sostanzialmente attraverso questa attività il gestore decide quali strumenti finanziari acquistare/vendere.
Il cda del fondo pensione, tenendo presente le caratteristiche della platea dei propri aderenti, individua l’asset allocation strategica delle risorse del fondo stesso e sceglie i gestori finanziari che si occupano delle scelte di investimento del patrimonio. In Fondenergia, come in tutti i fondi negoziali, la scelta dei gestori viene effettuata attraverso un procedimento regolato dalla Covip che prevede la pubblicazione di un bando di gara, la valutazione da parte del cda delle offerte pervenute e la conseguente stipula delle convenzioni di gestione con i soggetti prescelti.
Le risorse del fondo, affidate in gestione, sono depositate presso una banca distinta dal gestore finanziario. La banca depositaria esegue le istruzioni di acquisto e vendita dei titoli impartite dal gestore finanziario controllando che queste non siano contrarie alla legge e allo statuto del fondo stesso.
Il benchmark è un parametro oggettivo di riferimento che viene utilizzato per valutare la gestione finanziaria sotto il profilo rischio-rendimento. Se il rendimento del fondo è superiore a quello del benchmark, la gestione finanziaria delle risorse ha prodotto un risultato migliore di quello del portafoglio di riferimento cui sono ispirate le scelte dei gestori, e viceversa nel caso di rendimento inferiore. Affinché il confronto sia coerente, il cda del fondo dovrà scegliere un benchmark che sia effettivamente rappresentativo degli investimenti effettuati dal fondo pensione.
Il rating è un indicatore che definisce l’affidabilità finanziaria di uno Stato o di una società privata che emette obbligazioni. È costituito dai giudizi formulati dalle agenzie di rating (società esterne e indipendenti) sulla base delle capacità di questi enti di saldare o meno i propri debiti. Viene espresso secondo una scala di valori alfabetica che varia in base alla società che emette tale giudizio.
Gli investitori decidono in quali strumenti finanziari investire sulla base dei rating formulati dalle agenzie. Un rating che giunga fino al limite minimo della tripla B (BBB) viene considerato un “investment grade”, cioè un investimento relativamente sicuro sul quale gli investitori istituzionali possono indirizzare i propri capitali. Al di sotto di questa soglia un titolo acquista una rischiosità troppo elevata e perciò in genere le obbligazioni con un rating inferiore a BBB vengono chiamate “speculative”. Bisogna infatti osservare che tanto maggiore è il rischio che un investitore corre nell’acquistare un’obbligazione, tanto maggiore è il tasso d’interesse che questa paga. Per questo motivo i titoli più rischiosi sono anche i più redditizi.
Per volatilità si intende la variabilità dei prezzi del titolo intorno al suo valore medio in un determinato arco temporale. La volatilità può essere considerata un indice di rischio degli investimenti: maggiore è la volatilità, più alto è il rischio. Al contrario, una minore volatilità indica investimenti più sicuri.
I contratti derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende (deriva per l’appunto) dal valore di titoli o variabili sottostanti. Possono pertanto essere costruiti su azioni e obbligazioni, tassi di interesse e valute, beni reali (grano, etc…), altri tipi di variabili (stati atmosferici, etc…).
Gli OICR sono gli organismi collettivi del risparmio. In particolare si tratta di fondi comuni di investimento e società a capitale variabile (sicav) il cui patrimonio viene investito in strumenti finanziari.
I contributi versati vengono investiti nei mercati finanziari secondo le modalità specificate in ciascun comparto e maturano un determinato rendimento. La misura di rivalutazione del capitale investito è pari al rendimento finanziario prodotto. Nel caso in cui tale rendimento sia positivo esso viene sommato al capitale. Viceversa viene sottratto nel caso di rendimento negativo.
Ciascun aderente, prima di effettuare la propria scelta di investimento, deve stabilire il livello di rischio che è disposto a sopportare, considerando, oltre alla sua personale propensione, anche altri fattori quali: l’orizzonte temporale che lo separa dal pensionamento, la sua ricchezza individuale, i flussi di reddito che si aspetta per il futuro e la loro variabilità.
Alla fine di ciascun anno, per i contributi versati nel comparto Garantito, Fondenergia consolida i rendimenti positivi, cioè somma l’ammontare dei rendimenti positivi ai contributi versati. Sul montante così raggiunto matureranno nuovi rendimenti negli anni successivi. Nel caso in cui invece vengano maturati rendimenti negativi, il capitale non subisce perdite. Questa garanzia agisce al momento della scadenza indicata nella nota informativa oppure al verificarsi di determinati eventi elencati anch’essi in nota informativa.